Citazione spirituale

La voce dei clienti

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Francesco Agostino Fassi, francesco.fassi2013@gmail.com il 10 settembre 2016 alle 13:48 ha scritto:

Ho letto questo libro un po' di tempo fa, quando mi interessavo di temi di morale, per rendere ragione della posizione cattolica su certe questioni. Acquistai questo libro, che peraltro ha avuto dalla data in cui lo presi edizioni successive con ampliamenti, che secondo me meritano di essere letti.
Quanto più mi preme di sottolineare, anche se non voglio negare a nessuno che il mio parere in questione sulla domanda che lo stesso libro con franchezza espone è "QUALCUNO", quindi sono di parte, è di acquistare questo testo sintetico per farsi interrogare dalle ragioni a favore, confrontate nello stesso libro con alcune confutazioni, al fatto che l'embrione sia una persona e per avere in ultima analisi elementi che contribuiscono a provare ma certamente senza dare la certezza assoluta che l'embrione possa essere persona.
Tuttavia quando rifletto sulla questione mi pongo un semplice interrogativo: è lecito nel dubbio che l'embrione umano sia persona, quando né i detrattori di tale teoria né i sostenitori portano prove inconfutabili sulla questione, permettersi l'aborto con i dispositivi medicali che impediscono l'impianto all'embrione, con le pillole abortive, le operazioni come la fecondazione artificiale extracorporea che rigurda la creazione in laboratorio di embrioni ed infine sostenere quasi dogmaticamente che è solo un grumo di una o più cellule, il tutto scientificamente provato? Nel dubbio di trovarsi di fronte ad un essere umano non bisognerebbe fermarsi? Ognuno è libero di essere concorde o in disaccordo con la domanda. Ma se veramente l'embrione umano è persona, ed un giorno ne avremo le prove scientifiche inconfutabili, di crimini contro l'umanità ne abbiamo commessi più dei nazisti e degli stalinisti.
Se questo dovesse accadere quali sono le scusanti che sapremo trovare per giustificare quanto abbiamo fatto? Io personalmente non ne trovo, se non rifugiandomi nel cinismo.

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Francesco Agostino Fassi, francesco.fassi2013@gmail.com il 10 settembre 2016 alle 13:24 ha scritto:

Tengo accanto a me il libro su Chiara Luce Badano, ora proclamata beata, con somma mia gioia, nella speranza che venga proclamata santa e penso alla sua vita stupenda vissuta per Cristo. Noto uno squilibrio immenso fra le sue virtù e quelle che non ci sono nel sottoscritto. Il suo modo di vivere la sofferenza fa certamente riflettere, come fa pensare il fatto che la Beata abbia raccontato che la Madonna era lì con lei mentre si avvicinava alla morte, dichiarando però alla madre terrena di essere felice. Raccontare tratti della sua vita in questo commento solo per scrivere un breve testo che piaccia ai lettori e per soddisfare la curiosità di sapere qualcosa di più su Chiara a chi medita l'acquisto del libro sarebbe un atto di offesa a Chiara. Ai possibili lettori del libro consiglio: compratelo, lasciatevi incantare dalla sua vita così normale e così straordinaria ed infine dal suo modo di affrontare la sofferenza e la morte in modo che in primo tempo potrà anche urtarvi.

Non mancheranno i critici che diranno a proposito di Chiara che tutto il suo agire era frutto di un volontarismo molto marcato e non per grazia di Dio, che le sue idee raccontate nel libro sono ingenue e degne di una fanatica e di una indottrinata dalla Chiesa, fino ad arrivare a dire se non peggio ch'ella per essere veramente grande avrebbe dovuto intraprendere una battaglia legale per l'eutanasia affinché venga approvata in Italia. Pazienza, come diceva Gesù se hanno trattato così male lui che era il legno verde cosa capiterà a coloro che sono legno secco. Anche Chiara Badano pur essendo santa, ma peccatrice, rimane legno secco, ma che ha portato buon frutto ed è diventata un capolavoro di grazia di Dio, un'immagine eccezionale di Cristo per dono di lui. Se usualmente dicono male del Cristo ugualmente diranno male di lei perché non ne condivideranno né la fede né gli ideali.
Ad ogni buon conto mi affido all'intercessione di Chiara Badano presso Gesù, unico mediatore fra Dio e gli uomini, unitamente a quella della Madonna, perché mi insegnino a vivere il mio pessimo cattolicesimo in maniera più vera, più autentica, più semplice.
Buona lettura a tutti.
E per Dio che l'ha resa santa e che ce l'ha donata: "Gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo, come era nel principio ed ora e sempre nei secoli dei secoli.amen"

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Francesco Agostino Fassi, francesco.fassi2013@gmail.com il 10 settembre 2016 alle 11:51 ha scritto:

Che dire, un libro eccezionale, che vale il prezzo un po' altino dell'opera, ma sono convito che chi crede che nella Messa alla consacrazione il pane e il vino diventino il Vero Corpo e il Vero Sangue di Cristo in maniera sostanziale, reale, veritiera nella maniera in cui questo mistero e miracolo si compie, e crede in generale nel sacramento della Messa non rimarrà deluso da questo testo.
Sicuramente si dirà che i miracoli straordinari esposti in questo libro relativi alle Specie Eucaristiche sono racconti leggendari, miti medievali senza fondamento e quelli avallati dagli scienziati menzogne propagate da scienziati corrotti dalla Chiesa per denaro.
Non voglio far le cose diverse da come sono in realtà: per chi non vuol credere alla Messa e al corpo e sangue di Cristo non ci saranno mai prove sufficienti per convincerlo a crederci.
Pazienza, restiamo ingenui e stupidi, ma adorando il Corpo e Sangue di Cristo, Persona Vivente e operante, il nostro Maestro Gesù Dio.
Se almeno si leggesse il Catechismo della Chiesa Cattolica per i fondamenti del sacramento della Messa.

Un saluto particolare e di cuore ai credenti e ai non credenti.

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Francesco Agostino Fassi, francesco.fassi2013@gmail.com il 10 settembre 2016 alle 10:51 ha scritto:

Acquistai questo libro in passato, ne acquistai anche delle copie da lasciare ai miei compagni di fede nelle parte riservata ai libri, al commento al vangelo domenicale e ad altri contenuti spirituali nella chiesa parrocchiale ed infine cedetti la mia copia al confessore perché lo desse ad altre anime.
Ognuno è libero di credere o non credere che il purgatorio esiste temporaneamente come stato di purificazione dell'anima, ognuno è libero di credere o non credere che per il sacrificio della Croce di Cristo ognuno può andare alla felicità dopo la morte senza doversi pentire dei propri peccati né cambiare vita perché il sacrificio di Gesù garantisce in automatico l'ingresso in paradiso. Infine ognuno è libero di credere che per gli altri non possiamo fare nulla e che pellegrinaggi, sacrifici, Messe, Sacramenti, opere di carità, preghiera non giovano nulla né a noi stessi né agli altri (tempo sprecato) e che in ultima analisi la sofferenza che patiamo in questa vita sia totalmente inutile e senza significato. Infine se Gesù Cristo prega per noi presso il Padre, che senso ha che noi perdiamo tempo a pregare quando già lo sta facendo lui.

Tuttavia mi viene in mente una frase scritta da San Paolo, presa dalla Bibbia di Gerusalemme, Lettera ai Colossesi 1,24: "Ora io sono lieto nelle sofferenze che sopporto per voi e do compimento a ciò che, dei patimenti di Cristo, manca nella mia carne, a favore del suo corpo che è la Chiesa".
Penso che l'unico modo per seguire Cristo sia non solo credere che lui è l'unico mediatore della salvezza e della giustificazione presso Dio nonché mediatore presso il Padre mediante il suo sacrificio dai meriti infiniti e dal quale non manca niente, né in meriti, né in patimenti, né in efficacia. Ma possiamo dirci cristiani senza imitare nelle nostre possibilità e con la grazia di Dio quello che ha fatto Cristo? Se è sufficiente credere in Cristo (sapere chi è Gesù) per essere salvati anche i demoni ci credono eppure non sono in stato di felicità e non sono con Gesù. Come posso dire che amo il Cristo se non sono disposto a fare quello lui ha comandato di fare e a dare la vita per i fratelli e per ogni uomo come ha fatto lui? Come posso dire che amo Cristo sofferente se io non sono disposto a soffrire per Lui e per il mio prossimo, per i peccatori, per le anime del purgatorio delle pene temporali, con un'inizio ed una fine, calibrate da Dio secondo le mie possibilità, esattamente come ha fatto Lui: solo se il Suo Cuore penetra nel nostro cuore con la via della Santa Croce saremo in grado di salvarci e di suffragare le anime del purgatorio ed ottenere la conversione dei peccatori, certi che rimaniamo servi inutili del Cristo e che tutte queste cose potevano accadere anche senza la nostra collaborazione, che rimane possibilità offerta da Dio a noi e non bisogno di Dio. Certo, strettamente parlando al sacrificio di Cristo non occorre la nostra collaborazione, ma non è forse una cosa grande che Egli(Gesù) ci permetta di collaborare, pur restando peccatori, per convenienza(non per merito) nella carità alla salvezza e alla purficazione dell'anima del nostro prossimo e darcene merito (merito per grazia, non per giustizia)?

Interessantissima la vita di Santa Caterina da Genova ed interessante il suo trattato relativo al purgatorio specialmente dai toni positivi con cui lo descrive, entrambi esposti nel libro assieme ad altre interessantissime testimonianze dei Santi sul purgatorio con la spiegazione dei fondamenti di tale stato dell'anima dopo la morte e dell'azione di Dio nella purificazione delle anime, per schiarisi le idee da eventuali incomprensioni del Purgatorio.

Consiglio vivamente la lettura di questo libro. "Anime Sante, anime del purgatorio, pregate Dio per me che io pregherò per voi, perché vi doni la gloria del Paradiso. Amen".

Forse un giorno acquisterò nuovamente il libro pur di rileggere il trattato sul purgatorio di Santa Caterina.

Tuttavia se ci scandalizziamo e rinunciamo a credere al purgatorio perché qualcuno non lo sopporta né teologicamente né moralmente e lo considera una realtà puerile o medievale, cosa faremo quando sentiremo dire che è scientificamente provato che Gesù non è mai esistito, che è altresì scientificamente provata la non esistenza di Dio e che i miracoli sono scientificamente provati essere meccanismi interni del corpo di autoguarigione e non azioni di Dio (quando provengono da Lui)?

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Anna Coppola il 9 settembre 2016 alle 23:29 ha scritto:

Questo è un olio essenziale che non dovrebbe mancare in ambito domestico per gli infiniti usi a cui si presta, un elenco lunghissimo che va dall' insonnia alle malattie infettive e delle vie respiratorie arrivando a tantissimi altri usi, anche nell'igiene domestica.

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Anna Coppola il 9 settembre 2016 alle 23:19 ha scritto:

Quest'olio si presta a molteplici usi che vanno dai gargarismi alle dermatiti, ma soprattutto è efficace contro batteri, funghi e virus grazie anche alle sue proprietà antinfiammatorie e antisettiche.
Si può utilizzare anche in campo cosmetico con notevoli risultati.

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Anna Coppola il 9 settembre 2016 alle 23:11 ha scritto:

Una favola bellissima, tratta dalla raccolta le Metamorfosi di Apuleio. Racconta la storia d'amore tra la mortale Psiche e il dio Amore, più noto come Cupido. Un amore che incorrerà in tanti ostacoli, a partire dall'iniziale antipatia di Venere per una mortale così bella tanto da oscurare anche la sua bellezza, fino ad arrivare alla perfidia delle due sorelle di Psiche.


Anna Coppola il 9 settembre 2016 alle 23:03 ha scritto:

Un bel libro di James Barrie ambientato nei famosi giardini di Kensinton di Londra, meno noto della parte più famosa che racconta dell'isola che non c'è ma altrettanto piacevole e inaspettato. Sicuramente da leggere.


Anna Coppola il 9 settembre 2016 alle 22:55 ha scritto:

È un libro che può interessare sia chi è appassionato di cucina come pure chi ha curiosità di scoprire ben noti monasteri europei. Insieme alla curiosità su questi luoghi di culto si curiosa tra le ricette di quegli stessi luoghi, ricette apparentemente povere che sono ricche nel loro raccontare le tradizioni dei vari posti.


Francesca Burigotto il 9 settembre 2016 alle 22:51 ha scritto:

Secondo me la prefazione del Prof. Penna è sufficiente per scegliere questa edizione rispetto ad altre. L'unico difetto qui sono i caratteri molto piccoli, non adatti a tutti, soprattutto quando si rimpiccioliscono ulteriormente nelle note (Bibbia di Gerusalemme). Per il resto si tratta di un volumetto praticamente tascabile di buonissima qualità, adatto per una consultazione al volo durante lo studio. Meno adatto per chi volesse farne un uso di meditazione. Sono presenti ampie introduzioni alle lettere compreso un buon inquadramento storico, problematiche di attribuzione e datazione, eccetera. È compresa anche la Lettera agli Ebrei. In appendice ci sono due mappe con i viaggi di Paolo.

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Francesca Burigotto il 9 settembre 2016 alle 22:15 ha scritto:

Questa Bibbia è molto adatta sia all'uso personale o comunitario sia per fare dei regali in occasione di cresime o altri eventi. Traduzione CEI2008. Di grande effetto è il tessuto che la caratterizza. Elegante. La particolarità maggiore però sono i caratteri di stampa grandi, probabilmente i più grandi che si possono trovare attualmente in una bibbia. Nell'introduzione viene anche spiegata l'importanza artistica e concettuale dell'immagine riprodotta in copertina.


Francesca Burigotto il 9 settembre 2016 alle 21:57 ha scritto:

Questo per me è uno dei migliori prodotti della Shalom (senza nulla togliere agli altri). I pregi sono tanti: caratteri davvero grandi, adatti per tutti, anche per bambini ed anziani; carta piacevolissima di una leggera tonalità verde chiaro; spazio sufficiente nella pagina per scrivere qualche breve appunto; dimensioni manegevolissime del libro; presenza di sintetiche introduzioni e commenti che forniscono un minimo orientamento di lettura per chi lo desiderasse (le note presenti sono comunque poche rispetto al testo principale). Consigliatissimo per tutti. Se la casa editrice decidesse di pubblicare prodotti simili a questo con libri dell'AT li acquisterei di corsa: magari Pentateuco o Salmi. A questo prezzo non dispiacerebbe avere a disposizione delle edizioni maneggevoli di pronta consultazione.

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Francesca Burigotto il 9 settembre 2016 alle 21:18 ha scritto:

Utilissimo strumento per catechisti e per chi non ha ancora una conoscenza sufficiente per affrontare alcune interpretazioni del testo del NT. Attualmente la traduzione CEI2008 è tutto sommato abbastanza sovrapponibile alla TILC che comunque in alcune parti va ulteriormente a semplificare la lettura - e per questo continua ad essere utile. Unica nota: suggerirei di stamparla su carta più sottile e rendere l'edizione ancora più maneggevole di quello che già è. Molto bella la semplice immagine della copertina.

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Francesca Burigotto il 9 settembre 2016 alle 21:02 ha scritto:

Tra le diverse edizioni della Bibbia di Gerusalemme probabilmente questa è quella che da il miglior rapporto qualità/prezzo. Sicuramente la più adatta per lo studio, ma anche per chi desidera caratteri più grandi per un'agevole lettura prolungata o di interi capitoli, nonché delle note, visto che principalmente la si acquista per quelle.

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Loris Zamparo il 9 settembre 2016 alle 14:39 ha scritto:

Stupendo, detto anche da una persona che vive in carcere da molti anni e che nella lettura di questo libro, vede riversa l'immagine della sua vita e riesce ad immaginarsi un futuro una volta espiata la pena.
Inimmaginabile ma vero. Consiglio la lettura a tutti.