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La voce dei clienti - Libri

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Galileo Galilei
Libro
Einaudi (1981, 262 p.)

Giuseppe Scandura il 15 luglio 2016 alle 02:15 ha scritto:

Un classico intramontabile quello di Ludovico Geymonat! L'opera, seppur datata, rappresenta uno degli studi più accurati sulla figura e la riflessione filosofica dello scienziato italiano Galileo Galilei (1564-1642).
Il volume consta di ben 10 capitoli seguiti da una ricca appendice formata da 3 diversi contributi. Al fine di illustrare meglio il contenuto del volume inserisco di seguito i titoli dei 10 capitoli: I. La giovinezza, II. Il periodo padovano, III. Le prime fortunate osservazioni astronomiche, IV. L'ambizioso programma, V. La prima sconfitta, VI. Gli anni del silenzio, VII. Il manifesto copernicano, VIII. Il fallimento del programma galileiano, IX. Il ritorno alla scienza pura, X. Il sereno concludersi di una vita battagliera. Degna di nota è certamente l'appendice II "Problemi di epistemologia e di metodo", studio che ben inquadra il pensiero e il metodo galileiano presentandoli come svolta radicale per gli studi scientifici.
Segnalo, inoltre, che un accurato indice dei nomi, posto in conclusione, consente di muoversi con maggiore agilità all'interno dell'opera. Consiglio vivamente la lettura del volume a chiunque voglia approfondire la figura del noto scienziato pisano.


Giuseppe Scandura il 14 luglio 2016 alle 15:13 ha scritto:

Il volume del sociologo Lewis Mumford è certamente un classico della sociologia contemporanea ! Ho utilizzato il volume per uno studio sul macchinismo, in modo particolare mi è stato di grande ausilio il capitolo "Il progresso di Prometeo", in cui il sociologo statunitense non manca di affermare acutamente di come: "la verità, la bontà e la bellezza furono malamente distorte o grossolanamente neglette nel nuovo ambiente dell'industrialismo". Nonostante il volume sia datato, Consiglio la lettura dell'opera a chiunque voglia avere uno sguardo critico sulla condizione dell'uomo in epoca contemporanea.


Giuseppe Scandura il 14 luglio 2016 alle 15:00 ha scritto:

Ho utilizzato questo testo per uno studio personale sui Sinottici e gli Atti. Considero l'opera veramente degna delle migliori attenzioni ! Il testo si articola in tre diverse sezioni: I. Introduzioni, II. Esegesi, III. La teologia dei Sinottici. L'unico limite del volume è che è stato scritto da diversi studiosi, pertanto a volte appare poco unitario. Di certo considero molto interessante la parte esegetica, in modo particolare segnalo il saggio di Vittorio Fusco relativo alla guarigione del cieco Bartimeo (Mc 10. 46-52), relazione veramente ben scritta e con un commento alla pericope marciana assai degno di nota. Consigliato a studiosi di esegesi !

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Giuseppe Scandura il 14 luglio 2016 alle 14:53 ha scritto:

Purtroppo noto che l'opera non è più in commercio ! Ho ricevuto in regalo da un sacerdote tanti anni fa questo prezioso volume che ho utilizzato ogni qual volta ho dovuto effettuare analisi di brevi pericopi dei Vangeli. La peculiarità del volume è che di singole parole o espressioni viene fornita una dettagliata spiegazione, comparando l'eventuale testo sacro con le altre tradizioni presenti negli altri vangeli. Assai interessante è inoltre la presenza di due tavole, nella parte iniziale del volume, che riguardano l'albero genealogico della famiglia di Erode il Grande e una tabella relativa al potere politico ai tempi del Nuovo Testamento. Segnalo altresì che l'opera è assai utile per catechisti e operatori pastorali. Il testo originariamente è stato scritto da un team di esegeti in Francia nl 1984 ed è stato tradotto in Italia solo nel 1987. Spero di cuore che la Elledici possa rimettere presto in commercio il volume !


Giuseppe Scandura il 14 luglio 2016 alle 14:41 ha scritto:

Il volume di Gilberto Gorgulho presenta in maniera analitica e assai puntuale i contenuti e l’opera del testo sacro del profeta Zaccaria. L’esegeta domenicano ripartisce la trattazione profetica in tre diverse parti: I. La speranza della liberazione (Zc 1-8); II. La venuta del Messia Povero (Zc. 9-11); III. La regalità di Jahveh (Zc. 12-14). Degna di nota e l’ulteriore ripartizione, per singola parte, del testo sacro in sequenze, modalità questa che agevola la lettura critica del volume. Un ulteriore aspetto di rilievo è la presenza, nella parte finale del volume, di un preciso prospetto cronologico relativo agli anni della restaurazione persiana (538-333) e del periodo ellenistico (333-63). Consiglio la lettura dell’opera a esegeti o a cultori di letteratura biblica.


Giuseppe Scandura il 14 luglio 2016 alle 14:21 ha scritto:

Piccolo e assai agevole il volume del teologo tedesco Franz Josef STENDEBACH. L'opera, pur essendo ormai datata (1977 – I° edizione in Germania; 1989 – I° edizione in Italia), consente di avere una panoramica esaustiva sia dei profeti post-esilici Aggeo, Zaccaria e Malachia sia dell'apocalittico profeta Giole. STENDEBACH ben commenta le pagine delle scritture bibliche di questi profeti, analizzando cronologicamente i punti salienti e le diverse parti dei singoli libri, seguendo appunto l’evoluzione narrativa capitolo per capitolo. Segnalo altresì la presenza di una sezione iniziale, “la situazione storica”, che consente di comprendere il contesto storico in cui sono nate queste particolari scritture profetiche. Consiglio vivamente la lettura del volume a catechisti, operatori pastorali e a tutti coloro che vogliono avere un primo rapporto critico con i testi di alcuni profeti minori.


Giuseppe Scandura il 14 luglio 2016 alle 13:52 ha scritto:

Il volume di Raniero Cantalamessa è veramente degno di nota. Ho letto il libro in occasione delle festività pasquali ed è stata una lettura molto interessante. L'autore, come sottolinea nell'introduzione al volume, afferma che quattro sono le diverse festività pasquali presenti nella Sacra Scrittura:
- 1. La Pasqua ebraica del Signore che è legata all'uscita dalla schiavitù in Egitto;
- 2. La Pasqua dei giudei durante la quale liturgicamente l'evento pasquale ebraico è fortemente arricchito da altri numerosi segni salvifici di Dio;
- 3. La Pasqua di Cristo, ossia la sua morte e risurrezione
- 4. La Pasqua della Chiesa, una festività liturgica che fa memoria della morte e risurrezione di Cristo e che agisce in prospettiva della Parusia.
L'opera presenta due diverse parti: parte I (La Pasqua nella Bibbia) nella quale vengono analizzate le prime tre forme di festività pasquali enumerate in precedenza; e la parte II (La Pasqua nella chiesa) nella quale vengono analizzati gli aspetti liturgico-pastorali della Pasqua cattolica. Degno d'attenzione è il sintetico excursus, posto a fine volume, volto a descrivere "il progetto di una pasqua fissa nel pensiero di alcuni padri del IV secolo. Consiglio vivamente la lettura dell'opera per approfondire in modo assai analitico la dimensione teologica e liturgica della Pasqua.

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Giuseppe Scandura il 14 luglio 2016 alle 13:35 ha scritto:

Un volume veramente interessante quello della studiosa abruzzese Lilia Sebastiani. Ho letto il libro velocemente
e con non poco interesse. L'opera descrive sapientemente i diversi sogni che le pagine bibliche illustrano.
L'autrice ben sottolinea la differenza fra sogni messaggio (come quelli di Giacobbe o di Labano) da quelli allegorici (i sogni di Daniele o di Giuseppe). Non mancano neppure i sogni di San Giuseppe e della moglie di Ponzio Pilato presenti nel Nuovo Testamento, così come uno sguardo degno d'attenzione è posto alle visioni notturne di Paolo. L'opera consta di sei diversi capitoli (I. Il sogno nell'esperienza del popolo di Dio; II. Sogni-Messaggio nelle storie dei Patriarchi; III. Sogni allegorici; IV. Forme non classificabili; V. Segnali di Perplessità [sogno e profezia, il sogno nei libri sapienziali]; VI. Il sogno nel Nuovo Testamento), che ben illustrano il tema onirico nella sacra Scrittura. Il volume pur essendo privo di note in calce è veramente ben scritto ! Consiglio vivamente la lettura a studiosi di esegesi biblica, ma anche a tutti coloro che vogliono rivisitare il mistero di una particolare forma di rivelazione divina di tipo soprannaturale.

Un' idea dell'India - Moravia Alberto
Libro

Giuseppe Scandura il 14 luglio 2016 alle 12:57 ha scritto:

Assai interessante appare l'odeporica di Alberto Moravia. L'esperienza del viaggio in India, in compagnia dell'allora moglie Elsa Morante e del poeta e scrittore Pier Paolo Pasolini, è descritta dallo scrittore romano con una peculiare attenzione ai costumi e alle tradizioni. Nella descrizione di Moravia non mancano infatti riflessioni sui "roghi di Benares" o sul "Trauma del politeismo", così come è degno di nota il capitolo "Lo scandalo di Khajuraho", antica capitale della dinastia rajput dei Chandella, come ben ricorda l'autore, paesaggio che appare tanto obliato quanto misteriosamente contaminato dal colonialismo turistico inglese. Assai interessante è inoltre l'introduzione di Tonino Tornitore che ben illustra i contenuti salienti dell'opera. Consiglio vivamente la lettura del volume per scoprire il magico e assai particolare ambiente di una nazione in cui la fede si mescola armonicamente al paesaggio.


Giuseppe Scandura il 14 luglio 2016 alle 12:41 ha scritto:

L'invito alla lettura di Alberto Moravia del critico letterario Giancarlo Pandini, pur essendo un'opera critica ormai datata, ha il pregio di presentare la figura e l'opera del noto scrittore romano con una analitica scorrevolezza. La trattazione saggistica propone cinque diverse sezioni (I. La Vita, II. Le opere, III. Il teatro, IV. La Critica, V. Nota Bibliografica), che ben delineano i contenuti salienti della riflessione letteraria moraviana. Reputo assai interessante la sezione II, parte nella quale le singole opere dell'autore vengono sintetizzate e affiancate da qualche nota critica.


Giuseppe Scandura il 14 luglio 2016 alle 12:32 ha scritto:

E' sempre affascinante rileggere i versi del giovane poeta romano Sergio Corazzini. Una vena struggente si mescola a immagini algofile costellate da non parche liturgie decanti. A volte si riscopre la nostra umanità dalla meditazione di qualche verso.


Giuseppe Scandura il 14 luglio 2016 alle 12:29 ha scritto:

Il volume del critico Stefano Jacomuzzi sul poeta crepuscolare Sergio Corazzini (1886-1907), pur essendo un'opera ormai datata, rappresenta certamente uno dei volumi di saggistica letteraria sul "povero poeta sentimentale" meglio riusciti. Consiglio la lettura del volume a studenti e docenti che vogliono approfondire la produzione lirica del giovane poeta romano. Reputo molto interessante sia l'articolazione in tre diversi tempi della produzione letteraria sia la bibliografia della critica che, limitatamente alla produzione edita entro il 1970, risulta particolarmente approfondita.


cittadinosei, leonicorrado@libero.it il 13 luglio 2016 alle 19:16 ha scritto:

I tre Autori affrontano con competenza e proprietà di linguaggio una delle problematiche sociologiche, che hanno caratterizzato e diversificato le diverse culture: l’adolescenza, attualizzando la problematica. D’altra parte ogni individuo ha dovuto affrontare questo passaggio dalla pubertà all’età adulta con la presa di coscienza del proprio esistere e delle proprie responsabilità. Gli Autori affrontano tutto ciò e abbozzano anche delle ipotesi, che ogni lettore adatterà alla propria condizione sociale e situazione psicologica. Un libro per addetti ai lavori, ma utile e consigliabile ad ogni persona adulta che sia consapevole del proprio ruolo di educatore all’interno della società, indipendentemente dall’esser padre o madre.
Corrado Leoni

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leonie il 13 luglio 2016 alle 16:25 ha scritto:

Ho letto per il momento solo alcune poesie antologiche tratte dalle lirical ballads in inglese ma è tutto vero riguardo l'ispirazione poetica, sembra di essere trasportati dal vento leggendo Coleridge e Wordsworth.


Laura il 13 luglio 2016 alle 16:17 ha scritto:

GESU' PSICOTERAPEUTA .... sicuramente, ma non solo, effettivamente guaritore proprio perchè 'non solo quello'. Attenzione, quanti psicoterapeuti come Lui ci sono? Ci si può orientare e avvicinare al Suo modello personale ed esistenziale, ma mai eguagliarlo. Perciò occorre non confondere i vari psicoterapeuti che ci sono in giro (anche dotati di buona volontà e magari cattolici) con Colui che è l'unico vero Maestro. D'altro canto, GESU' PSICOTERAPEUTA ha MOLTO da insegnare ai vari psicoterapeutici scientisti e razionalisti, così come ha VERITA' profonde da suggerire ai vari medici indifferenti e incompetenti del lato umano (fondamentale), che si trovano a questo mondo. E i risultati si vedono, come rileva il titolo di un libro "Cent'anni di psicoanalisi e il mondo va sempre peggio". A noi, persone comuni, RESTA il bene prezioso di sapere e vedere come stanno veramente le cose, ossia qual E' la reale fonte di guarigione.

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