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La voce dei clienti - Libri

Tutti i commenti per «Libri» (da 26461 a 26475 di 27158)

Il suono di mille silenzi - Emma La Spina
Libro

gianfranco il 28 luglio 2009 alle 11:00 ha scritto:

un libro che ti lascia senza fiato,più lo leggevo e più mi domandavo come sia possibile tanta violenza verso una bambina che aveva già subito l'abbandono della mamma . un libro da leggere

emanuela il 24 luglio 2009 alle 01:09 ha scritto:

è un libro che rivela quanto nascosto sia il dolore delle persone e soprattutto come quello che si subisce da bambini non viene dimenticato ma si trasforma nel peggio nemico della vita...se stesso...

angy il 23 luglio 2009 alle 10:18 ha scritto:

veramente molto bello.......consiglio a tutti di leggerlo perchè tocca molto il cuore.....

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Dott. Massimiliano Piovesan il 26 luglio 2009 alle 22:20 ha scritto:

Uno dei piu bei libri di Albino Luciani

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Harry Sotter - Comini Claudio
Libro

Vermen Dox il 25 luglio 2009 alle 19:36 ha scritto:

guardate ke io ho letto il 1° . Belliximo spero ke questo 2 esca al + presto ! Sn un ragazzo di 12 anni !


Tbg il 24 luglio 2009 alle 23:45 ha scritto:

Il libro non è portatore di verità ma di oscurità. Si
dice che Gesù non sapesse quello che gli sarebbe
aspettato una volta incarnatosi e che suo Padre
stesso gli chieda se vuole saperlo col pericolo che
però non riesca a sopportare il peso..E' una
bestemmia contro la Divinità di Gesù, il suo Amore e
la Santa Trinità! Dio ci ha creato sapendo quello che
saremmo diventati e quello che avrebbe dovuto patire
per noi, ulteriore prova del suo immenso Amore! Nei libri è un continuo riferimento a Satana e addirittura c'è un passo in cui lui dice che il big bang l'ha creato lui per creare il mondo!! Un
altro in cui Gesù dice che senza l'Arcangelo Gabriele
non avrebbe avuto la forza di affrontare la
crocifissione! Questo è un SACRILEGIO! In tutti i
libri si parla del diavolo, troppo se ne parla e lo
si fa apparire come un poveretto maltrattato da Dio!
vergogna, addirittura in una fantomatica lettera che
l'arcangelo avrebbe dettato si dice che Lucifero ha
un cuore e che Gabriele lo troverà e anche che verrà
il giorno che Satana dovrà chiedere perdono a Dio..
Allora andiamo contro le parole di Gesù stesso, che
nel vangelo dice che il male mai, MAI si pentirà? Più
volte Dio per far comprendere l'infinita sua
Misericordia all'uomo dice che persino Lucifero
sarebbe perdonato se potesse chiedere perdono, ma che
non lo farà mai.. Il libro è un insulto a Dio, la mia
speranza è che la scrittrice sia solo stata ingannata
e la mia preghiera che coloro che abbiano letto il
libro aprano gli occhi.. E' tutto un inneggiare a
Satana con furbizia, di modo che lo faccia apparire
solo un poveretto che fa quasi tenerezza, e che
sembra che il vero intento sia quello di esaltare
Dio, ma non è così. Volete leggere qualcosa di
veramente bello, senza incongruenze e capace di
sciogliere gli animi più duri, che non sia il Santo
Libro (cioè il Vangelo)? Il poema dell'Uomo-Dio di
Maria Valtorta. Questi libri fateli fallire!

maria pia il 24 luglio 2009 alle 14:36 ha scritto:

Vorrei sapere quando uscirà il secondo libro dettato da Gabriele Arcangelo grazie!

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NICOLA FORTUNATI il 24 luglio 2009 alle 19:43 ha scritto:

Un ottimo strumento per il discernimento.


francesco, brayfrancesco@hotmail.it il 24 luglio 2009 alle 18:21 ha scritto:

Questo libro che e' lo sviluppo di Totalita' e Infinito apre ad un' altra dimensione che non e' piu' quella dell' ontologia della tradizione filosofica ne' ha piu' a che vedere con la ricerca dell' essere e tanto meno con l' autocoscienza. Il tema principale e' quello di un' altra significazione che prende significato nel volto del prossimo e che non rientra nel dominio di un sapere. In questa prospettiva, nell' enigma del rapporto tra gli uomini, nella preoccupazione per la mortalita' d' altri e percio' in una dimensione assolutamente etica, la parola Dio acquistera' forse, per un attimo, il suo piu' profondo significato, scintillera', per subito inabissarsi, nella forma compiuta di un' idea.


Nunziata Comoretto il 24 luglio 2009 alle 11:45 ha scritto:

L’Odontoiatria sembra irreversibilmente indirizzata verso un crescente “tecnicismo” che porta a dimenticare l’importanza di realizzare, lungo il percorso di cura, una vera “relazione umana” con il paziente/cliente. L’obiettivo di ricostituire un solido profilo etico all’interno della professione odontoiatrica richiede che, fin dagli anni della formazione universitaria di base, i futuri odontoiatri evitino l’errore di considerare il paziente semplicemente “come un caso clinico, piuttosto che come un uomo con i suoi problemi dentali, ma anche personali, familiari e sociali” (dalla Presentazione all’ed. italiana, xi); in secondo luogo diviene irrinunciabile l’acquisizione di strumenti logici e concettuali per la valutazione etica delle singole situazioni cliniche incontrate.
Il manuale, che nel complesso offre una descrizione sistematica dell’etica professionale nella pratica odontoiatrica, si compone di due parti principali: nella prima parte (capp. 1-6) vengono delineati gli elementi che definiscono la natura delle professioni sanitarie e dell’etica professionale, in particolare gli obblighi professionali e gli elementi di un processo decisionale che voglia essere eticamente fondato; nella seconda parte (capp. 7-16) vengono presentati i principali problemi etici che l’odontoiatra incontra nella sua pratica professionale e come questi possono essere discussi avvalendosi dei concetti sviluppati nella prima parte. Merita, infine, di essere menzionata anche la bibliografia ragionata offerta a conclusione del volume che costituisce un valido punto di partenza per l’approfondimento personale e di ricerca degli argomenti trattati nel testo.
Il volume presenta un filo rosso che tiene legati i temi generali e la discussione di casi pratici rappresentato dal significato etico e dalla rilevanza per la prassi odontoiatrica della nozione di “professione”. I cittadini guardano all’odontoiatra come ad un “professionista”: ciò significa che da lui si attendono non solo le conoscenze e le abilità necessarie per risolvere, o eventualmente prevenire, i problemi di salute del cavo orale, ma che egli si impegni ad agire secondo una serie di regole che assicurino l’uso appropriato di tali competenze. Il secondo capitolo del volume “approfondisce” tale percorso passando a declinare le possibili visioni (o filosofie) della pratica odontoiatrica, mentre i successivi quattro capitoli (3-6) offrono una lettura etica delle obbligazioni professionali del dentista, vale a dire quei doveri che derivano al dentista proprio dall’appartenenza alla professione odontoiatrica. Nella seconda parte del volume si passa a trattare i problemi etici più specifici che gli odontoiatri affrontano nel corso della pratica clinica. La discussione viene condotta alla luce delle premesse e dei concetti generali presentati nella prima parte del volume. Ciò tuttavia non deve far credere che la discussione etica di problemi concreti si risolva in una applicazione deduttiva, quasi matematica, di principi e teorie. Gli Autori - la cui esperienza in questo ambito oltre che dichiarata è ben dimostrata in questo volume - mostrano una notevole capacità di guidare la riflessione etica attraverso percorsi che, come d’altro canto accade nella pratica, non sono semplicemente immediati, ma risultano a volte articolati o persino complessi.
Il volume, in conclusione, si presenta come un resoconto sistematico della natura della professione odontoiatrica, dei suoi obiettivi, valori e ideali, e delle implicazioni che questi hanno per una pratica etica, impreziosito da uno stile scorrevole, chiaro e, grazie alla presentazione dei casi, persino accattivante. Esso, dunque, costituisce uno strumento assai valido per chiunque voglia avviare la riflessione e la discussione sui contenuti e le implicanze pratiche degli obblighi dei singoli dentisti e della professione odontoiatrica nella sua globalità, con una particolare attenzione rivolta ai cambiamenti che la pratica odontoiatrica ha vissuto soprattutto negli ultimi decenni. Soprattutto, il volume rappresenta un contributo unico sul panorama nazionale (e certamente di grande prestigio anche a livello internazionale) per la formazione etica dei professionisti dell’odontoiatria.


Chiara Paoli il 24 luglio 2009 alle 10:28 ha scritto:

un sguardo interessante al misticismo di Suor Rita della Croce e un' ottima occasione per conoscela e meditarne la vita e la missione.

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A il 24 luglio 2009 alle 09:46 ha scritto:

Ho letto il libro, e sono abbastanza esperto nel campo. E' completamente falso e scritto allo scopo di incensare la relativa onlus e attaccare le terapie alternative. Purtroppo come Cristiano credo che questo modo di farsi pubblicità sia controproducente. Le menzogne non aiutano la Fede, visto che grazie a Dio non siamo più nel Medioevo. Consiglio per un vero libro sul satanismo "Quattro anni all'inferno" di Lukas.

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pierluigi toso il 22 luglio 2009 alle 16:58 ha scritto:

solo due parole a commento della recensione. Le note sono un sostegno forse superfluo, ma suggerite dall'editore in base alla sua esperienza. So bene che il massimo è farne a meno e scrivere con una semplicità che sia parente stretta dei vangeli, che peraltro sono scritti "orali". Gli annunci di pubblicazioni future relative a lavori "sottolineati" nella recensione sono reali e attendono solo il coraggio di un editore che creda nel mio lavoro.
Le pagine che dimostrano il legame assoluto tra le pagine delle Scritture e la musica occidentale sono pronte, attendono solo lo sforzo editoriale.
Grazie


Rossella il 21 luglio 2009 alle 20:41 ha scritto:

Sia lode a Dio che ci hadato Gesu' Buono e Misericordioso. Provate A inginocchiarVi davanti a Gesu' Sacramentato e a dire come S.Faustina: " Gesu' sono un ostia bianca nelle tue mani", anzi a me viene meglio definirmi come la piu' misera e piccola delle creature".Provate, io con queste parole alle 15 del pomerigg, recitando la coroncina della Divina Misericordia mi sento, davanti al SS.Sacramento, come non mai, cioè come un niente nelle mani di Gesu, provate!!!! Sentirete di essere veramentein un oceano d'amore e di misericordia' . Gloria a Dio. alleluia grazie S.faustina

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gaetano il 20 luglio 2009 alle 19:37 ha scritto:

Recensione su RADICI CRISTIANE, mensile diretto da Roberto De Mattei

Introibo ad altare Dei
Elvis Cuneo, Daniele Di Sorco, Raimondo Mameli - Fede&Cultura, Verona 2008, pp. 280, € 25

La Messa tradizionale, comunemente detta di San Pio, il cui uso è stato rivalutato dal Motu proprio “Summorum Pontificum” di Benedetto XVI (tecnicamente tale liturgia non era stata mai abrogata, ma il suo uso si era perso), è di una bellezza superiore, ma presenta oggettivamente qualche difficoltà, dovuta soprattutto al lungo oblio cui è stata sottoposta.


Giunge quindi estremamente utile questo manuale, scritto da tre giovani provenienti da studi di musica sacra, nonché studiosi di teologia e letteratura, utile anche come ripasso per numerosi termini ecclesiastici (che differenza c’è tra pulpito e ambone? Qual è il ruolo dei monsignori di curia? Cosa rappresentano i vari paramenti?).


Il volume, che si avvale della prefazione del Cardinal Darío Castrillón Hoyos, presidente della Pontificia Commissione “Ecclesia Dei”, si presenta come uno strumento necessario a tutti coloro – sacerdoti e laici – che desiderino riprendere l’uso della messa tradizionale, incontrando però oggettive difficoltà nel preparare l’altare e servire la celebrazione eucaristica. Il messale di san Pio V, infatti, se da un lato con la sua struttura impedisce scivoloni di qualsiasi tipo, d’altra parte può risultare ostico a chi si è abituato a seguire la messa secondo il “Novus Ordo”, generalmente celebrata non in latino, bensì nella lingua del luogo. Se si comprende, invece, il valore di ogni singolo gesto effettuato dal sacerdote presso l’altare, lungi dal ritenere la messa tradizionale qualcosa di distante, si comprenderà meglio l’alto significato del sacrificio che il sacerdote compie. Ad esempio il fatto – spesso ricordato dai critici della messa tradizionale – che il celebrante rivolga le spalle ai fedeli, va letto nel suo senso originario, cioè che si rivolge verso il Santissimo Sacramento, trasformando l’altare tradizionale (preceduto da alcuni gradini) in una rappresentazione del Golgota, dove si ripete il sacrificio di Cristo per tutti noi. Ed è per questo che la consacrazione, nel rito antico, riveste una maggiore sacralità e permette una migliore concentrazione dei fedeli (che magari “parteciperanno” di meno, ma “sentiranno” di più).


Il “manuale” di Fede&Cultura contribuisce a comprendere questo rito – e in ciò si affianca ad altre importanti pubblicazione della stessa casa editrice: dal Messalino ordinario (ottimo per seguire la funzione) a quello festivo (necessario per celebrarla), dagli studi sulla messa di Francesco Agnoli e Mons. Klaus Gamber, alla risposta al clero modernista di Francesco Capello, per giungere alla pregevole antologia letteraria curata da Mario Palmaro e Alessandro Gnocchi.




(RC n. 46 - Luglio 2009)

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