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La voce dei clienti - Libri

Tutti i commenti per «Libri» (da 26476 a 26490 di 27158)


angelus il 19 luglio 2009 alle 03:23 ha scritto:

ragazzi, il libro è ottimo, ma al di là di racconti"dalle sue labbra"ecc. come si può credere che ci sia chi manda ad uccidere tale chiara ( e poi perchè ucciderla?per le sue "opere buone"?allora ce ne sarebbero tanti altri più eclatanti di lei...) una dilettante qualsiasi, che magari non ha mai maneggiato un coltello...e poi se anche fosse, avete pensato all'eventuale "dopo"?sarebbe stata sicuramente arrestata (un omicidio non è uno scippo!) e poi che avrebbe detto dei mandanti?si sarebbe fatta qualche anno di galera in tutta tranquillità?siate obiettivi,su!!!senza nulla togliere al valore del libro, nostro signore ci ha insegnato che è la verità che ci rende liberi,tutto il resto è folclore!

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A68 il 18 luglio 2009 alle 16:05 ha scritto:

Vi riscrivo per dirvi che siamo in attesa di un altro bebe', precisamente il sesto. Mia figlia grande di diciotto anni è al settimo cielo. queste sono belle esperienze da condividere con gli altri. SI E' PRESI DA TUTT'ALTRO NELLA VITA......................................A me è stato già detto che sono una pazza a mettere al mondo un altro figlio. Fa più scandalo accogliere una vita che eliminarla!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!????????????????????????????????

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witgenstein il 18 luglio 2009 alle 09:44 ha scritto:

Ray Monk anche non appartenendo alla catena dei seguaci di Wittgenstein è stato il matematico che ha centrato l'essenzialita dei tormenti nebulosi vitali di Wittgenstein,alla continua ricerca di un etica rigorosa con una logica morale.Wittgenstein è l'unico autore che dopo averlo letto non si rimane più se stessi,Ray Monk riesce a trasmettere in maniera efficace tali sensazioni,sarei molto onorato di conoscerlo poichè amo Wittgenstein e Ray Monk ne esprime in maniera artistica il sudetto pensiero mondo.IL mondo e la totalità dei fatti,la proposizione munita di senso e il pensiero tractatus logico philosophicus.


www.mannaconoscenti.it, info@mannaconoscenti.it il 17 luglio 2009 alle 23:22 ha scritto:

1Timoteo 2:5 Infatti c'è un solo Dio e anche un solo mediatore fra Dio e gli uomini, Cristo Gesù uomo,
1Timoteo 2:6 che ha dato sé stesso come prezzo di riscatto per tutti; questa è la testimonianza resa a suo tempo,
1Timoteo 2:7 e della quale io fui costituito predicatore e apostolo (io dico il vero, non mento), per istruire gli stranieri nella fede e nella verità.
Se nella lettera di Paolo apostolo a Timoteo Paolo scrive questa affermazione chiara che fra Dio è l'uomo c'è solo un mediatore (GESU'), chi sono gli altri che si reputano mediatori?


S.E. dott. Silvano Assiociazione dei Cristiani Ortodossi in Italia - Giurisdizioni Tradizionali. Ente Morale riconosciuto con D.P.R Gennaio 1998, ortodossi@tiscali.it il 16 luglio 2009 alle 22:14 ha scritto:

Ho potuto esaminare attentamente l'intera opera: è un excursus di soteriologia patristica che usa la parola Chiave "£sangue" per mettere insieme una antologia commentata, sempre col testo originale a fronte, che non dovrebbe mancare in nessuna biblioteca teologica
+Sivano di Luni, vescovo ortodosso


sarah d. il 16 luglio 2009 alle 07:42 ha scritto:

Esce per i tipi Mursia in una collana dall’emblematico nome «Felinamente», il libro di racconti di una giovane filosofa: Federica Sgarbi.
Oltre ad essere una studiosa di Filosofia, Federica Sgarbi è da anni impegnata come volontaria nella rete delle oasi e dei rifugi felini. Proprio da questa pluriennale esperienza, corroborata dallo studio di pensatori la cui etica non trascura il tema della dignità dell’animale, nasce l’idea di scrivere racconti i cui protagonisti siano i gatti dell’oasi presso la quale l’autrice fa la volontaria. La comunicazione e la condivisione sono, infatti, a suo parere, tra i principali strumenti di sostegno alle strutture che si occupano di animali in cerca di casa.
«L’idea del libro è nata per condividere e coinvolgere», spiega Federica. «Per condividere le esperienze; per coinvolgere in situazioni talmente ricche che, se note, non possono lasciare indifferenti. Chiunque ami gli animali – e non importa quale tipo - è opportuno che conosca l’alternativa, così importante e preziosa per tutti gli ospiti dei rifugi, di adottare in questi luoghi».
In questo divertente pamphlet si parte dai gatti per arrivare a Buddha e Schopenhauer. L’autrice mostra come le idee di grandi pensatori si rivelino un valido aiuto per mettere a punto una strategia che porterà molti felini nelle case di nuovi proprietari umani. Ecco allora che l’etica kantiana si mescola con code e fusa, il pensiero di Plutarco con cucce e pelo. Ai racconti fanno seguito aforismi, citazioni più o meno note di tutti quei pensatori che, dall’antichità a oggi, hanno riflettuto su una questione tutt’altro che scontata, quella del rispetto per la dignità animale.
«Proprio Kant, già nel Settecento, aveva enfatizzato come l’osservanza dei doveri verso gli animali fosse profondamente legata all’osservanza dei doveri verso l’umanità. Ora sta a noi capire l’importanza di tutto ciò e valorizzarlo».
Della Filosofia e dei gatti è così la narrazione di un percorso che dai gatti delle oasi giunge al lettore, sollecitandone non solo l’interesse e la curiosità nei confronti del singolo caso, ma anche la riflessione su come ciascuno di noi può e deve dare il proprio essenziale contributo per migliorare la realtà in cui viviamo.
In chiusura del libro niente frasi altisonanti, ma la mail personale dell’autrice, un ulteriore monito a comunicare e condividere, ad estendere la rete del passaparola sul quale i tanti animali che soggiornano nei rifugi fanno grandissimo affidamento.


Alberto Sorcinelli il 15 luglio 2009 alle 11:41 ha scritto:

Libro che apre gli occhi sulla verità del male, sulla potenza di Dio. Scorrevole nella lettura, semplice nella comprensione.
Un testo da divulgare tra religosi e laici.

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Andrea il 14 luglio 2009 alle 18:35 ha scritto:

Testo utile ma eccessivamente provocatorio; la lettura che dà del fenomeno nazionalsocialista è parziale e fuorviante.
Non si può negare che molti cristiani abbiano aderito entusiasticamente al nazismo, ma furono progressivamente messi ai margini.
Sottostimare l'influenza di quelli che Steigmann-Gall chiama i "paganisti", conduce a conclusioni smentite dai fatti; il cristianesimo non avrebbe avuto alcun ruolo nella futura Germania vittoriosa.
In realtà, leggendo il testo in controluce, si nota che l'autore fatica non poco a sminuire l'importanza crescente che il neopaganesimo e l'anticristianesimo avevano nel Terzo Reich. Come suggeriscono gli storici che l'hanno analizzato (Gailus ed Hexham), Steigmann-Gall trascura importanti documenti che contraddicono le sue affermazioni e trae conseguenze puramente ipotetiche da frasi estrapolate dal contesto.


ANTONIO RUOCCO il 14 luglio 2009 alle 13:52 ha scritto:

Ho letto tutti i libri dell'autore sig.ra Olga Foini ed è stato un cammino verso una nuova visione del mondo dell'aldilà che certamente fà rimanere un pò perplessi per chi non crede fermamente a queste rivelazioni dettate dell'angelo Gabriele. Come potremmo giudicare noi se sono verità dettate da Dio Padre? Non rimane che chiedere illuminazione allo Spirito Santo e vivere intanto, in attesa della verità, come cristiani autentici attenendoci all'unica verità certa che è il Vangelo.

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Federico il 13 luglio 2009 alle 10:25 ha scritto:

Si legge tutto d'un fiato, è semplice e lo trovo utlissimo per la formazione dei gruppi missionari. Mi pare che sia un piccolo manuale sull'educazione al bene comune, molto utile per una società così provinciale come la nostra. E poi si capisce fin dalle prime pagine che chi scrive è un missionario.

Iota unum - Romano Amerio
Libro
Romano Amerio Lindau Edizioni (luglio 2009, 752 p.)

matteo tassinari, matteo.tassinari@virgilio.it il 11 luglio 2009 alle 23:21 ha scritto:

io penso che sia ora di smetterla con queste definizioni come "tradizionaloisti" o "riformatori", anche se fra i due preferisco senza ombra di dubbio i secondi per cui auguro ad Amerio, di cuore, di essere in Paradiso, ma penso che umanamente con il sottooscritto non avrebbe legato.

Uniti sulla Croce di Cristo, un abbraccio a chi soffre di più.
matteo

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Sig. Giovanni Battisti il 10 luglio 2009 alle 12:05 ha scritto:

Una grazia del Signore per chiunque lo voglia leggere: porta alla scoperta di un Dio misericordioso che chiede il nostro amore. E aiuta a comprendere anche molti aspetti della preghiere e della vita di fede.

Uno dei miei acquisti più belli.

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Giò il 8 luglio 2009 alle 23:37 ha scritto:

Salve, volevo rispondere a Nicola e Fabrizio di non aver utilizzato mie personali osservazioni, ma mi sono attenuto ad un'analisi critica dal punto di vista metodologico e filosofico. Giudicare le idee di questo cardinale mi sembra quanto mai opportuno. Non mi pare di aver offeso la persona del cardinale, nel mio precedente intervento. Ho criticato il cardinale, ma non lo giudico un bastardo da fare fuori, spacciato per l'eternità. Né mi par di avere sbandierato una mia presunta verità. Ho parlato in modo oggettivo del problema che suscita questo libro. Non vedo perché ve la prendiate personalmente, e non pensate che magari qualcosa di contraddittorio ci sarà pure in ciò che scrive questo principe della Chiesa. Per me le persone di cui potersi fidare sono tutt'altre. Potersi fidare dal punto di vista teologico, filosofico e anche esistenziale. Che poi egli sia figlio di Dio esattamente come me, e come voi, mettere in dubbio questo sarebbe bestiale e antievangelico. E questo io non l'ho fatto. Cordiali saluti.

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marsi il 8 luglio 2009 alle 19:31 ha scritto:

ho letto il libro e mette in evidenza il forte carisma di questo straordinario papa.
nessuno aveva dubbi era una persona davvero speciale,il suo sguardo comunicava tanta pace , tanto amore . ciao karol

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dario corsini, dariocorsini@supereva.it il 8 luglio 2009 alle 12:32 ha scritto:

penso che questo romanzo và letto due volte, la prima per assaporare un vero romazo ottocentesco, la seconda per approfondire gli intrecci storici .
bello, si legge tutto di un fiato!

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