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La voce dei clienti - Libri

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Luigi D'Amato il 8 ottobre 2012 alle 00:14 ha scritto:

Mi sembra che questo splendido libro di Nouwen tocchi davvero il cuore della spiritualità cristiana, ben espresso già dalle parole del Padre nel racconto evangelico del battesimo di Gesù - che, tra l'altro, introducono non a caso tutta la riflessione dell'Autore -: "Tu sei il Figlio mio, l'Amato; in te ho posto il mio compiacimento". Ciò che fa da sfondo a tutta l'opera, poi, non può che essere il Testamento d'Amore di Gesù per la sua Chiesa, cioè la santa Eucaristia, dove l'esperienza religiosa dell'uomo "in statu viae" raggiunge innegabilmente il suo culmine, che è anche il punto di maggiore profondità. Contemplando l'Eucaristia, Pane "preso, benedetto, spezzato e dato", l'Autore non ha timore di descrivere l'esperienza d'amore che necessariamente caratterizza la vita dell'uomo nelle sue fasi salienti, offrendo anche al lettore utili consigli per una "spiritualità eucaristica" dell'amicizia e dell'amore umano. La vita spirituale proposta da Nouwen in queste pagine, quindi, tocca inevitabilmente anche quello che è il centro dell'esistenza dell'uomo, ossia l'esperienza dell'amore, inserendosi così al centro di quel "mondo secolare" cui l'Autore accenna già nel sottotitolo. Consigliato per chi veramente crede in una spiritualità cristiana che non teme di proporsi al mondo come via privilegiata per la felicità; lettura obbligata, invece, per chi crede che il cristianesimo al mondo di oggi abbia ormai poco da dire.

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Luigi D'Amato il 8 ottobre 2012 alle 00:02 ha scritto:

Lo stile di Guardini colpisce sempre. Essenziale, conciso, in favore di una maggiore e più profonda assimilazione del contenuto dei suoi scritti, di alto spessore filosofico. Di questo testo, in particolare, stupisce come la riflessione filosofica sul Sé della Persona non sia soltanto una qualsivoglia elucubrazione mentale su un concetto, ma perfettamente aderente alla vita, tanto da avvicinarsi costantemente, direi quasi in maniera asintotica, ad una lettura psicologica dell'essere profondo dell'uomo. Di sfondo, una teologia che mostra inevitabilmente tutto il suo spessore antropologico, nell'articolazione di una profonda e significativa riflessione filosofica, condotta cioè con l'insostituibile ausilio della ragione umana.

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Luigi D'Amato il 7 ottobre 2012 alle 23:54 ha scritto:

E' indubbio che questo testo apre prospettive nuove e allettanti per una spiritualità cristiana che troppo spesso sembra quasi "frustrata" dalla norma e dal dovere, tragicamente trasformata in una mortificazione dell'uomo per una presunta glorificazione di Dio. Offre davvero un cammino "profondo" (il titolo non inganna!), in cui l'umano e lo spirituale si fondono quasi in un perfetto connubio. L'unico rischio che, a mio avviso, si può intravedere è quello di un eccessivo "tecnicismo", che pare delineare un percorso apparentemente perfetto e dettagliato, a scapito però di una reale "assimilabilità" e "vivibilità" del cammino stesso. Il lettore attento e saggio, tuttavia, non pretenderà di compiere un cammino perfetto (del resto, la perfezione non è di questo mondo!), ma soltanto trarrà dal testo i suggerimenti che più si addicono alla propria condizione contingente, per lasciarsene provocare e trasformare.

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Luigi D'Amato il 7 ottobre 2012 alle 23:46 ha scritto:

In questo scritto di don Oreste c'è tutta la forza e la sensibilità di un Pastore che, come il Bel Pastore, Gesù (cfr. pagg. 68-69), "conosce le sue pecore e chiama ciascuna per nome". Dietro ad ogni capitolo, infatti, sembra esserci tutta la profondità dell'esperienza vissuta; così che la Buona Novella del Vangelo e l'autorità magisteriale è davvero Parola viva, poiché veramente incarnata nelle pieghe della storia di un'umanità povera, sofferente, ma profondamente e completamente amata da Dio e da Lui redenta in Gesù Cristo. Lo spirito profondo del libro, quindi, è davvero ben espresso dal titolo, a prima vista banale: "Gesù è vivo. Vuoi incontrarlo?".


Luigi D'Amato il 7 ottobre 2012 alle 23:26 ha scritto:

In questo testo viene fuori tutta la profondità teologico-spirituale del Card. Ratzinger, che gli consente di far gradualmente risalire il lettore all'essenza della liturgia, l'immanenza del Dio Totalmente Altro eppure realmente presente nella celebrazione liturgica. Tuttavia un altro aspetto colpisce, ovvero l'audacia di un teologo che non si limita a pura speculazione liturgica, ma tenta di trarne le opportune e necessarie conseguenze per una riforma concreta della liturgia, che è ritorno all'essenziale, alle radici della liturgia stessa. Un testo molto utile e interessante, soprattutto nel periodo di riscoperta di un Concilio del quale, per dirla con Mons. Magrassi, la liturgia è stata uno dei due "binari" fondamentali.

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Luigi D'Amato il 7 ottobre 2012 alle 23:19 ha scritto:

Un libro molto bello, poiché presenta un Papa vicino, che si mette alla pari con l'intervistatore - e, attraverso di lui, con ciascun lettore -, parlando di sé dalla duplice prospettiva umana e ministeriale. Da leggere!

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mario dettori il 7 ottobre 2012 alle 21:41 ha scritto:

semplice e arriva dritto al cuore bellissimo.....

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Luigi D'Amato il 7 ottobre 2012 alle 18:01 ha scritto:

La storia di un convertito che non ha vergogna di condividere i momenti salienti del suo cammino incontro al Signore, ma manifesta tutta la gioia di incontrare Colui che gli ha cambiato la vita... Molto affascinante e bella soprattutto la parte finale, in cui si coglie tutta la misteriosità e incisività dell'incontro con il Signore, che sfugge all'uomo eppure radicalmente lo trasforma.


Luigi D'Amato il 7 ottobre 2012 alle 17:56 ha scritto:

Formidabile, come tutti i testi del grande Don Tonino! Scritto con l'intelligenza del teologo, il cuore del padre, la sensibilità del Pastore. Per un vangelo che diventa carne e cambia la vita!

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La vita del Santo
Libro
Edizioni Messaggero (gennaio 2012, 175 p.)

Dott. Manuel Sant il 7 ottobre 2012 alle 17:18 ha scritto:

Finalmente con questa edizione ritornano disponibili le più celebri e attendibili biografie di S.Antonio, Assidua e Rigaldina. L'autore le ripropone con una traduzione dal latino che ha l'intento di restituire anche in italiano l'originale carattere di ciascuna opera, più essenziale l'Assidua, più elaborata la Rigaldina. L'intento è ben riuscito ed è un libro che non può mancare per i devoti del Santo.


martina careddu il 6 ottobre 2012 alle 22:29 ha scritto:

Mi è stato molto utile per avere una buona conoscenza di questa meravigliosa Santa-


martina careddu il 6 ottobre 2012 alle 22:28 ha scritto:

Sicuramente molto teologico, un po' difficile per me, ma indubbiamente da acquistare, Padre Rupnik è davvero una fonte di sapienza divina

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martina careddu il 6 ottobre 2012 alle 22:27 ha scritto:

Sicuramente un piccolo libro da portare con sè per lodare Dio in ogni momento e situazione.
Consigliato

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angela, angela.trovatoa@libero.it il 6 ottobre 2012 alle 17:18 ha scritto:

Un libro serio e istruttivo. Molto schematico, ma certamente utile per fare chiarezza in un campo dove regna disinformazione e ambiguità. Sono molto soddisfatta dell'acquisto...

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J. Carlos Coupeau SJ il 6 ottobre 2012 alle 11:58 ha scritto:

Il libro è stato concepito come un dizionario. Voleva essere un complemento al Dizionario della Mistica e al Nuovo Dizionario di Spiritualità. Tuttavia, quando molti autori consegnarono le bozze, la redazione del “dizionario” comprovarono che piuttosto che visioni sintetiche avevano raccolto saggi di grande diversità e, quindi, la redazione ha deciso di pubblicare un'enciclopedia. Questo fatto giustifica un po' di diversità tra le contribuzioni.
L’enciclopledia comprende sette sezioni principali. Si occupa della preghiera nella Bibbia (Antico Testamento: 5 articoli, altri 5 articoli per il Novo Testamento e Santa Maria) e della Teologia della preghiera. Una sezione Patristica precede quella Storica, quest’ultima divisa in cinque periodi più altri due dedicati al secolo XX. Altre sezioni si occupano dell'aspetto Pastorale della preghiera, delle Scuole (15 scuole spirituali tradizionali e 7 movimenti, quasi tutti nati in Italia), spartite in 7 Aree geografiche, nelle Confessioni cristiane e nelle tre grandi religioni (Ebraismo, Islam e Induismo, brevemente ). Un’appendice riassume la riflessione della filosofia, psicologia, arte e musica sulla preghiera.
La bibliografia riferisce a 18 siti web dove uno potrà ricavare ulteriori informazioni e raccoglie 450 titoli in italiano, tra cui traduzioni. Un indice consente rintracciare più di 100 grandi temi, mentre un indice dei nomi (pp. 1303-1325), rivela che l'Enciclopedia si fondamenta sui Padri (Basilio Magno, Agostino di Ippona, Giovanni Cassiano ed Evagrio Pontico), sui mistici carmelitani (Teresa d'Avila, Giovanni della Croce e Teresa di Lisieux), e due papi (Paolo VI e Giovanni Paolo II), anche se Pierre de Bérulle è l'autore più ampiamente coperto (da un singolo articolo).
Per quanto riguarda alla sezione biblica, gli articoli sui Salmi, sulla preghiera di San Paolo e nelle Epistole e sull’Apocalisse bilanciano meglio le dimensioni esperienziale-biografica, comunitaria-liturgica e cristologico-trinitaria della preghiera. Ci è piaciuto l'articolo sul rapporto tra lo Spirito Santo e la preghiera con fondamento nei testi del Nuovo Testamento, in particolare. La sezione antropologica e teologica è molto densa e probabilmente la più interessante per gli studenti degli atenei pontifici. Include un trattamento della Dottrina, le Forme, i Mezzi e gli Atteggiamenti di preghiera. Inizia con articoli di Jean Galot (lo Spirito Santo come "Principio di preghiera") e di Maurizio Costa (preghiera in Cristo, con Cristo e a Cristo come il percorso verso la preghiera al Padre). Finisce con saggi dedicati al linguaggio e all’orazione, al corpo, alla danza o alla mentalità magica.
I due articoli sulla preghiera nei Padri greci e latini sono risegnabili per la loro documentazione. Essi si fondano su testimonianze di preghiera che risalgono alle comunità cristiane primitive e alle esortazioni dei Santi Padri.
La sezione Storica studia i classici, gli insegnamenti di Paolo VI e di Giovanni Paolo II o la preghiera nel Catechismo della Chiesa Cattolica. Inizia con un saggio introduttivo. Presenta i grandi personaggi e momenti che seguiranno. Un articolo interessante studia anche il fenomeno contemporaneo delle apparizioni mariane. L'età moderna viene presentata principalmente attraverso alcune biografie. Due articoli esaminano il pre e post Concilio Vaticano II. Un altro presenta alcuni classici che hanno segnato la vita di preghiera dei laici, del consacrato o del ministro ordinato.
La sezione sulla preghiera nelle diverse Aree Geografiche è meno omogenea per documentazione, modo di approccio e respiro d’interesse; è mancata d’una definizione operativa e come agli autori. Gli articoli di A. M. Z. Igirukwayo (SSA) e S. Ticozzi (Estremo Oriente) sembrano più notevole.
La sezione Pastorale si avvicina alla preghiera come ad un’attività che viene imparata con la pratica. Tre articoli studiano la scuola di preghiera mediante la quale si impara e ci s’insegna a pregare: in generale, durante l'infanzia e la gioventù. L'importanza della famiglia viene sottolineata. Sempre tenendo conto della preghiera del cristiano come sfondo comune, la parte pastorale punteggia verso il carattere distintivo della preghiera nella vita laicale, nella vita religiosa o eremita, definisce la preghiera del presbitero e la preghiera monastica. Il saggio sulla preghiera nella malattia ha un altro approccio: La malattia è criterio di verifica per la preghiera. Inoltre, altri articoli interessanti trattano la preghiera e i Mass-media o la direzione spirituale.
L'enciclopedia esibe un ampio respiro di temi legati alla preghiera. Da un eccellente fondamento biblico, teologico e storico. Abbiamo trovato presentazioni utili di personaggi e non rari excerpta di preghiere scelte. L'organizzazione è chiara, anche se la rilevanza del trattamento per aree geografiche di preghiera discutibile. Ci è mancata, dall'altronde, qualche rimando alle voci complementari (tipo "vedere anche…"). E, dunque, il lettore troverà un saggio sulla preghiera di Gesù (pp. 105-12) nella sezione biblica, ma in seguito anche altri che si fermano sullo stesso argomento (173-74, 205-12, 421-23, 510-12, 680-81, 983-85, 1069-1071). Un altro esempio, il lettore troverà contenuti nelle sezioni Patristica e Scuole Spirituali che completano la sezione Storica. Le pagine 565-68 saltano dalla Devotio Moderna a san Francesco di Sales. Per completare la visione della preghiera nel secolo XVI, conviene leggere la giustificazione che Rossano Zas Friz fa degli Esercizi Spirituali e del carisma dei gesuiti (940-45), leggere le pagine dedicate a Francisco de Osuna (619-23), Teresa d'Avila e Giovanni della Croce (903 -04), o alcuni Agostiniani (768-69). Per quanto riguarda la bibliografia, si nota che le opere del Magistero si trovano sulla tabella delle abbreviazioni. Il documento Orationis Formas, tuttavia, si trova tra le sigle.
Per la lingua scelta, la bibliografia e la provenienza di quasi 90 partecipanti a quest’opera (oltre ad aver già fatto sperienza nelle aule del Pontificia Università Gregoriana) consigliarei l'Enciclopedia come un valido strumento per l'insegnamento nelle università e atenei pontifici romane e nelle facoltà teologiche d'Italia.